Intervista

Salutiamo Dino Casoni, chef pluripremiato, pizzaiolo, organizzatore di eventi, catering per matrimoni, gestore di Motel Ristorante Carnevali e Villa Ninetta.
Dino, come nasce la sua passione per la Cucina?
La passione per la cucina, come molte passioni, nasce per puro caso. 
Mia mamma, finita la scuola media, voleva che proseguissi gli studi, ma io di studiare non ne volevo sapere. Devo dire che ero abbastanza bravo quando mi applicavo, tanto da ricevere anche complimenti dagli insegnanti, ma avevo più voglia di fare qualcosa di concreto, di imparare un mestiere e lavorare.
Un cugino di mia mamma, mi parlò dell’Istituto Alberghiero di Tolentino che non era molto distante da casa e dove potevo iscrivermi al biennio.
Da lì iniziò l’avventura…

Quali sono i piatti più rappresentativi della sua cucina?
In tutta sincerità non c’è un piatto particolare o, come dire, che mi identifica. A me piace variare, modificare, personalizzare senza dei precisi schemi. Più che un piatto, direi la diversità dei piatti. Quando lavoro ad una ricetta proposta da qualcuno, mi diverte variarla. Forse perché trovare alternative, mi stimola molto e mi fa da molta soddisfazione.

Esiste l’«ingrediente segreto»?
L’ingrediente segreto non è un alimento, ma l’atteggiamento. Ci vuole molta umiltà, questo è il mio ingrediente segreto. Mettermi sempre in gioco, imparare sempre e da chiunque, che sia un collega o un collaboratore, anche da uno stagista.
Che cosa è cambiato da quella notte?

Ho raccolto le forze fisiche e mentali e mi sono dedicato maggiormente al lavoro. L’impegno professionale mi ha spinto un gradino più avanti. Devo dire che insieme allo staff, abbiamo fatto un ottimo lavoro, con molti sacrifici. Quando devi ricominciare lo sforzo è maggiore di quando parti. Anche a livello finanziario, le spese sono più numerose e nel frattempo devi lavorare giorno per giorno per risollevare l’azienda. Ma devo dire che oggi possiamo guardarci indietro ed essere contenti del lavoro svolto.

La Nuova location e i nuovi progetti, parliamone

 
La nuova Location, Villa Ninetta, è davvero un bel posto. L’abbiamo scelta perché cercavano dei gestori proprio quando avevamo iniziato la ricerca di una location per spostare la nostra attrezzatura del nostro ristorante.
Di Villa Ninetta ci ha colpiti la bellezza e la semplicità. E’ una villa adatta ai matrimoni. Ed è nel territorio di Macerata, quindi non molto distante da dove ci troviamo.
Rimane elegante ma senza troppe pretese. Un pò di classe e un pò rustica. Sembra perfetta per i matrimoni di oggi.
Relativamente al Motel Ristorante Carnevali, per adesso pensare di riaprire rappresenta un sogno. Ci sono molti lavori da apportare per la messa in sicurezza, permessi da ottenere per avviare la ristrutturazione, tanto da fare. Aspettiamo e dentro maturiamo sempre maggiore desiderio per ripartire alla grande…speriamo presto!

Oltre a gestire l’Agriturismo Villa Ninetta vi occupate anche di catering, una
tendenza sempre più richiesta negli ultimi anni?

Più che una tendenza direi che il catering è una tipologia di cucina che permette di sfruttare location dove non esiste una cucina. La tendenza a scegliere questo tipo di organizzazione sembra in calo perché nella mente degli invitati sembra una seconda scelta, mentre si può arrivare a spendere molto di più. E questo alla fine grava sulle tasche degli sposi. Tuttavia si può contenere la spesa. Ad oggi abbiamo ancora molte richieste. Staremo a vedere nei prossimi anni.

La vostra proposta è indirizzata anche a privati per eventi di vario genere?
Sì, organizziamo molte tipologie di feste. Compleanni, feste di laurea, matrimoni.   


Oltre alla “sostanza”, curi parecchio il lato estetico. Quanta importanza ha
che un piatto venga ben presentato, magari in una tavola allestita come si
deve?
 
Come si dice, l’occhio vuole la sua parte…L’estetica è complimentare con il sapore. Molti studi scientifici confermano che se un piatto è bello, stimola la mente e aumenta il gusto. Se si presenta male, si mangia con meno piacere o addirittura con poco gusto. Poi c’è la cura della tavola, il servizio di sala e molto altro che va sempre progettato anche sul piano estetico.
Un sogno da realizzare?
Posso parlare di due sogni, uno piccolo e uno grande. Il piccolo lo abbiamo già realizzato ripartendo con Villa Ninetta. E per adesso ci fermiamo qui. Quello grande è, senza dubbio, rivolto al Motel Carnevali che vorremmo vedere presto ricostruito. E se dobbiamo sognare, ci piace pensare che diventerà ancora più efficiente ed accogliente di quanto sia stato fino a prima del sisma.